In questo articolo vediamo come realizzare il digital twin con Revit del tetto in legno che vedete nell’immagine qui sopra.

Partiamo con il rilevo…

Questa è sicuramente una delle parti più importanti, per via della sua conformazione non è di sicuro cosa semplice misurarlo con i metodi tradizionali, cioè con metro, rotella e misuratore laser (tipo disto), bisogna essere piuttosto precisi se si vuole ottenere un modello digitale il più fedele all’esistente e soprattutto nella posizione più corretta possibile. Per i motivi appena citati il mio consiglio è sicuramente di avvalersi dell’uso di laserscanner che creano come risultato le cosiddette nuvole di punti, tantissimi punti (a volte anche  decine milioni) con una posizione (x,y,z) noti, che creano un’immagine tridimensionale dell’oggetto con una precisione estrema (si parla di tolleranze al di sotto del millimetro). Questo metodo ci fa risparmiare non solo tempo ma ci permette di essere molto precisi non solo nella creazione della forma ma anche nella posizione.

Rilievo terminato, nuvola creata, ed ora cosa facciamo?

Una volta che abbiamo in mano, o meglio caricata sul nostro pc la nuvola di punti, assicuriamoci che sia in formato .RCP o .RCS (Revit collega questi due formati); se così non fosse ed avessimo ad esempio un formato .e57 dovremo fare un ulteriore passaggio per convertirla con Recap ed ottenere il formato corretto per l’importazione in Revit. Se invece abbiamo uno dei due formati citati precedentemente allora siamo pronti per collegare la nuvola su Revit.

Si ho scritto proprio collegare la nuvola, non possiamo importarla all0interno del file Revit ed oserei dire MENO MALE! Le nuvole di punti sono molto pesanti e molto pesante è anche un digital twin creato con Revit (anche senza la nuvola) figuriamoci avessimo un file con il peso enorme di una nuvola (io personalmente sono arrivata a gestire nuvole pesanti fino a 151 GB) più il peso importante del modello 3D, come dico sempre il nostro pc si rifiuterebbe di fare uno sforzo del genere!

Ora si parte…

Benissimo, abbiamo collegato la nuvola di punti in Revit, ora ci prepariamo a modellare il tetto, da dove iniziamo? Prima assicuriamoci di aver creato tutti i livello necessari (non vi preoccupate se non li inserite tutti, lo potete fare strada facendo è normale migliorarsi man mano si va avanti con la modellazione), poi facciamo anche un po’ di sezioni nei punti strategici ed in tutte le direzioni che ci servono.  Ora siamo pronti per creare l’elemento.

Possiamo percorrere due strade per modellare, quale scegliere?

Ci sono diverse strade da prendere per modellare un tetto del genere, tutto dipende sempre da come dobbiamo consegnare il progetto e da cosa ci richiede la committenza:

  • possiamo decidere di modellare i travi della media orditura (che sorregge il tavolato) su una famiglia esterna e poi caricarli, questa forse è la soluzione migliore in quanto potrebbero essere parametrizzati ed adattarsi a tutto il tetto velocemente
  • per il trave principale in discorso cambia per via della forma estremamente irregolare; può risultare un po’ scomodo crearlo su una famiglia esterna e poi caricarla nel progetto; attenzione NON HO DETTO CHE NON SI PUO’ FARE , tutto si crea, bisogna semplicemente passarci più tempo sopra anche se spesso il fattore tempo è un elemento che incide tantissimo!
  • l’alternativa è creare le travi dell’orditura principale in modello locale, in questo modo sarete sicuri di avere un elemento molto fedele all’originale, magari modellandolo con sestruzione su percorso o unione di profili, andando poi a “smussare” le parti necessarie con i solidi di sottrazione.

Ed il gioco è fatto!

Ok voi direte…facile a dirsi, ma farlo…

Avete ragione la modellazione BIM non è assolutamente semplice in un paese come l’Italia che ha un patrimonio architettonico unico al mondo, ma fidatevi, con un po’ di pratica e di tempo riuscirete a modellarlo senza problemi.

Voglio dire grazie a…

Per questo articolo, si spera utile, voglio ringraziare l’Ingegnere ILARIA BORTOLOTTI (Bologna) che ponendomi questa domanda mi ha permesso di realizzare in articolo spero utile non solo a lei ma anche ad altri professionisti , inoltre vi invito a contattarmi se desiderate pormi dei quesiti particolari, sceglierò quelli più significativi e li pubblicherò.

 

Per chi fosse interessato ed incuriosito sulla diffusione del BIM in Italia con le relative discipline, vi lascio qui di seguito il link dell’articolo che tratta dell’argomento, ricordandovi che Revit fa parte di quei programmi considerati BIM ORIENTED.